mercoledì 4 agosto 2010

Da Subiaco a Monte Livata ovvero "La Speata"

La Speata nel dialetto locale indica una grossa faticata dove il respiro si fa pesante, e il termine ben si addice a questa " gara " che si snoda su un percorso di 12 km tutti in salita con pendenze nei primi 3 Km intorno al 18% ed un dislivello fra partenza e arrivo di circa 800 metri.
La giornata è stupenda e la voglia di affrontare questa gara mi rende impaziente non vedo l'ora di partire.
Nei giorni precedenti ho cercato di preparare questa gara nel modo migliore, cercando di familiarizzare con percorsi esclusivamente in salita e cercando consigli  da chi aveva gia affrontato questo percorso , tutti mi parlavano di una gara durissima da affrontare ,molto impegnativa e selettiva e nessuno di loro posso dire con certezza ha esegerato nella descrizione.
Vista la buona  l'esperienza nella Jennesina, anche se con molto timore, in cuor mio sento di poter affrontare questa gara con tranquillità , sono certo di farcela in modo dignitoso e vado con la mente a  primi tre Km di questa gara che alcuni mi hanno descritto come una rampa di un garage e ai tornanti che in continua salita non consentiranno il minimo recupero ,l'unica parte in falsopiano sembra che siano gli ultimi 500 metri prima dell'arrivo.
Siamo circa 600 folli tra cui molte donne e all'avicinarsi del via ci incolonniamo sulla strada che ci porterà dopo 12 km agli impianti sciistici di monte Livata a circa 1400 mt di altitudine .
Lo sparo arriva all'improvviso e tutti sorridenti partiamo lentamente ad affrontare questo mostro che ci spaventa e ci affascina allo stesso tempo.
I miei compagni di viaggio hanno andature migliori della mia e non provo neanche a partire con loro e quindi farò in solitaria questa gara anche se ogni persona che corre al tuo fianco è comunque un compagno .
Il primo Km è veramente duro media da 7min/Km c'è gente che cammina con i bastoni come se affrontassero un verticalkilometer, il 2° è bestiale si cammina, il 3°e come il primo e finalmente arriviamo al 4°km dove a detta di alcuni la pendenza si fa più dolce ma sono degli emeriti bugiardi.
I polpacci bruciano per l'acido lattico ,cerco di mantenere un passo costante e di non andare i affanno, vado su abbastanza bene circa 6.10 al K/m ,bene i lavori stanno dando i loro frutti, si continua a salire,lo spettacolo è comunque stupendo cerco di ammirare il panorama per distrarmi un po,ogni tornante non fa altro che portarti ad una salita che sembra sempre più ripida della prima.
Tutto bene fino all'8°km dove comincio ad andare in affanno cerco di resistere e di recuperare ma è impresa impossibile, al 9°km finito l'ennesimo tornante la mente vacilla e il diavoletto che mi dice fermati ha quasi la meglio,cammino per per circa 400 metri cominciano a sorpassarmi in tanti ,riprendo le forze e ricomincio a correre ormai ci sono il traguardo è vicino ancora un paio di km.
Continuo a salire , ricordo di non aver visto nè il cartello che indicava il 10°e l'11° Km so solo che all'improviso come per miraggio la strada era in piano una sensazione bellissima ,un cartello indica "benvenuti a Monte Livata , era fatta, il traguardo è vicino e anche se ancora non lo vedo sento le voci dello speaker che annuncia gli arrivi , la fatica scompare le gambe cominciano  a correre da sole vedo in lontanza il gonfiabile dell'arrivo , un'ultima salita porta ad una discesa finale verso il traguardo , cacchio sono partito troppo presto sono in affannissimo ma non posso fermarmi ultimi metri passo il traguardo praticamente in apnea .....si c'è l'ho fatta .....grande Massimo mi complimento con me stesso ..sono contentissimo .
Qualche mese fa non avrei mai pensato di poter portare a termine questa gara , ed ora sono qui ho compiuto l'impresa e sento che ormai posso affrontare qualsiasi gara.
Bruschettona con pomodoro e ciambelline sono il nostro ristoro ,pacco gara con ottimi prodotti alimentari e la sensazione che i  polmoni siano caricati ad aria compressa danno un so che di benessere fisico.
Tornando indietro con la macchina percorriamo in senso inverso il percorso di gara e stento a credere di aver affrontato tutte quelle salite che in auto sembrano essere ripidissime ,mi convinco sempre di più di aver fatto una gran gara.  
Siccome l'appetito vien mangiando ho pensato bene di iscrivermi anche per il 21 agosto alla Amatrice-Configno se qualcuno avesse intenzione di partecipare e correrla insieme eccomi...sono pronto.